
Oltre all’attività fisica, è importante fornire al nostro Cane anche la corretta attività mentale.
Per questo è nato il Problem Solving un metodo innovativo sviluppato dalla dr Eleonora Mentaschi e riconosciuto a livello nazionale FISC-CONI.
Questo approccio, indicato per tutti i Cani, dal cucciolo al cane anziano, stimola la capacità di concentrarsi e ragionare (lavora su calma e autocontrollo del Cane) , lo stanca in modo positivo, aumenta le sue abilità e ha innumerevoli altri benefici (vedi dopo)
Come si fa? All’interno di giochi educativi appositamente pensati e creati per questo metodo, si nasconde un premio che il nostro amico dovrà trovare ragionando, concentrarsi e usando tutte le sue capacità cognitive! E’ una sorta di rebus di difficoltà variabile.
Ogni gioco educativo è diverso e pensato per sviluppare competenze differenti e gradi di difficoltà variabili (vedi la linea completa su www.smartdog.it ).
A chi rivolgersi? E’ importante rivolgersi a un educatore cinofilo esperto che ha ottenuto la qualifica di “Problem Solving Practitioner” (vedi albo nazionale) . Il professionista progetta un percorso su misura per il singolo individuo ed applica le regole del metodo che garantiscono i migliori effetti positivi.

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I BENEFICI DEL METODO PROBLEM SOLVING
Il Problem Solving vuole essere prima di tutto un approccio pedagogico al
Cane volto a risvegliare, stimolare e sostenere la capacità cognitive che ogni Cane possiede fin dalla nascita.
Il Problem Solving ha innumerevoli benefici ed effetti positivi, tra cui:
– Porta l’individuo ad acquisire fiducia in se stesso e nelle proprie capacità
– Gli insegna a ragionare, concentrarsi e riflettere di fronte ai problemi
– Soddisfa il bisogno di fare attività mentale
– Previene i problemi di comportamento, soprattutto quelli collegati a ipo-attività
– Rappresenta un valido supporto nella soluzione di problemi di comportamento in affiancamento ad altri metodi e/o terapie
comportamentali
– E’ un’attività libera e piacevole
– Permette di lavorare sulla calma e l’autocontrollo
– Insegna al nostro animale a gestire la frustrazione
– Innalza la soglia di stress
– Riattiva soggetti apatici o anziani
– Aumenta le competenze
– Previene l’invecchiamento cerebrale e le malattie degenerative cognitive
– Innesca la curiosità verso gli stimoli
– Permette di conoscere un individuo nei suoi aspetti più profondi psicologici ed emotivi (es. si possono osservare le
fluttuazioni emozionali, impulsività, le strategie di coping, etc)
– Permette di far comprendere al sistema famiglia le capacità e le abilità cognitive e intellettive del proprio Cane
– Migliora la relazione del binomio
– Fornisce uno strumento unico nell’educazione del Cane
Leggi il regolamento, i dettagli e trova l’elenco dei PSPractitioner esperti dell’approccio a questo link
Per informazioni e appuntamenti scrivere a: info@ilmiocane.net.